MORTO DOPO TRAPIANTO CUORE: 5 MEDICI INDAGATI
L'Associazione Articolo 32 considera indispensabile arrivare, il prima possibile, a una ricostruzione attenta e dettagliata dei fatti che hanno portato al decesso di un uomo - dopo il trapianto di cuore - all'ospedale San Camillo di Roma. La procura di Milano ha infatti indagato 5 medici per omicidio colposo: Stefano Gerosa (responsabile ambulatorio rischio cardiologico/preparazione intereventi chirurgici) e Alessandra Laricchia (cardiologia), entrambi del San Raffaele; Mariano Feccia e Marzia Cottini (cardiochirurgia/trapianti) e Alessandra Iaiza (tecnica perfusionista), tutti del San Camillo.
Secondo l'accusa, avvalorata da una consulenza di parte, il decesso dell'uomo sottoposto a trapianto potrebbe essere conseguenza di una valutazione non corretta dell'equipe medica milanese che aveva valutato l'organo idoneo e compatibile con il paziente romano in lista di attesa. E proprio la gravità di questa accusa richiede un procedimento rapido e trasparente: è interesse di tutti che si faccia piena luce sull'accaduto, evitando ambiguità o ritardi.