IL PARKINSON, PATOLOGIA SOCIALE
I dati che riguardano il Parkinson fanno impressione: specialmente quelli che riguardano i malati, che si confermano sempre più giovani (uno su 5 ha meno di 50 anni). Non si sa se questo derivi da una maggiore precisione diagnostica o da altri fattori, ma una cosa è certa: il Parkinson è (anche) una malattia “sociale”, ovvero che necessita di politiche adatte per contrastarne gli effetto.
L'Associazione Articolo 32 chiede una volta di più misure per reinserire i pazienti in un contesto sociale, e aiutarli a non depauperare tutto il patrimonio della loro vita in termini di attività lavorativa e rapporti con la famiglia. Così, solo così, migliorerà la vita dei pazienti.